30/11/07

09/11/07

Allestimento di un acquario di 120 litri.

L’allestimento di un acquario richiede impegno, gusto, personalità e fantasia.
Per questo allestimento mi sono voluto ispirare a ricreare un angolo di natura racchiuso in soli 120 litri.
L’idea mi è venuta osservando gli acquari di un grande amico ed esperto di acquariofilia Marco Sitzia che con semplicità ha saputo dare un tocco di selvatico ai propri acquari.
Per non lasciare niente al caso, ho studiato il tutto nei minimi particolari, realizzando degli schizzi su carta di come sarebbe dovuto essere il lavoro finito.
La progettazione su carta a mio avviso non deve essere mai trascurata perché quando si vuole realizzare l’allestimento di un acquario dobbiamo sapere con certezza cosa fare e dove sistemare le piante.
Come avete notato non dobbiamo essere dei provetti disegnatori per realizzare uno.
allestimento acquario
Prima di partire con l’allestimento dobbiamo avere tutti gli elementi che lo compongono pronti all’uso e puliti. Quindi non fatevi mai mancare a portata di mano forbici, spazzole, lana perlon e pinze per l’inserimento delle piante (io personalmente faccio questo operazione con le mani).
Innanzitutto ho pulito in maniera scrupolosa il legno. Per questa operazione ho utilizzato semplicemente una spazzola e dell’acqua visto che la dimensione del legno non permetteva la bollitura dello stesso.
allestimento acquario
allestimento acquario
Avendo deciso già da diverse settimane di realizzare un nuovo allestimento, ho trascurato volutamente la pulizia dei vetri dell’acquario che nel frattempo si erano ricoperti di una sottile patina verde che inevitabilmente ho dovuto eliminare.
Per fare questa operazione ho evitato di utilizzare raschietti che avrebbero potuto compromettere i vetri dell’acquario e ho preferito utilizzare un pezzo di lana perlon e con olio di gomito ho avuto ugualmente la meglio sulla patina verde.
allestimento acquario
allestimento acquario
allestimento acquario
Soddisfatto della pulizia dei vetri, ho iniziato a disporre la sabbia bianca a mio piacimento. Ho utilizzato la stessa sabbia del precedente allestimento previa accurata pulizia della stessa..
Come si può notare, non utilizzo mai un fondo fertilizzato, questo per evitare che gli strati possano mischiarsi, con un inevitabile danneggiamento dell’aspetto gradevole della composizione.
E’ buona norma disporre la sabbia in maniera tale che la parte posteriore sia più alta di quella anteriore.
Per il mio acquario ho scelto di non realizzare un fondo molto spesso, in quanto l’altezza dell’acquario non e’ molto elevata. Comunque è buona norma non andare oltre i 7/8 cm di altezza del fondo.
allestimento acquario
Adesso non mi rimane che iniziare ad inserire gli elementi che formano la composizione dell’acquario. Il tronco è stato tagliato pur mantenendo inalterata la sua maestosità. Inoltre ho provveduto a tagliarlo in maniera tale da consentirmi in futuro di realizzare nuove composizioni.
allestimento acquario
Adesso non mi rimane che concentrare la mia attenzione sulle piante che troveranno posto all’interno dell’acquario. Poiché la disponibilità di piante non costituisce una difficoltà visto l’abbondanza di queste nei miei diversi acquari, dopo accurata scelta, ho provveduto a suddividerle per specie e al tempo stesso ho provveduto a spuntare le radici e pulire le foglie che presentavano alghe e marcerescenze.
E si, le alghe accompagnano la vita di un acquariofilo. In un primo momento alla loro comparsa ne facevo un malattia, oggi invece ho imparato a conviverci visto che un acquario senza alghe a mio avviso è innaturale e inesistente. Con questo non voglio dire che dobbiamo trascurare il nostro acquario, anzi la vera bravura di un acquariofilo è quello di saper contenere la crescita delle nostre care amiche alghe.
allestimento acquario
Con l’ausilio di una rete e del filo di nylon ho sapientemente legato degli steli di Hydrocotyle leucocephala in maniera tale da ottenere un compatto tappetino di queste particolari foglie.
allestimento acquario
Premetto che amo fare questi lavori quando rimango solo a casa, evitando che mia moglie possa vedere la confusione di secchi, acqua e attrezzi sparsi per la casa. Proprio per questo motivo essendo l’operatività limitata, non ho potuto scattare fotografie dettagliate su alcuni particolari non potendo disporre dell’aiuto di un fotografo.
La vasca è stata riempita a metà in maniera da aiutarmi ad inserire meglio le piante a stelo lungo. Ho provveduto ad interrare il tappetino di Hydrocotyle leucocephala. Il retino pertanto non è visibile a occhio nudo e spero con la crescita di nuove foglie venga ancora meglio mimetizzato in futuro.
Ho provveduto ad inserire le piante in sequenza e per settori in maniera da rendere più accurata e gradevole la composizione.
allestimento acquario
Finito il lavoro di piantumazione, ho definitivamente riempito con l’acqua mancante l’acquario.
Come potete notare sono passati pochi minuti e l’acqua è moderatamente opaca. Un risultato ottimale si ottiene avendo l’accortezza di inserire l’acqua piano piano. E’ mio solito utilizzare una busta in plastica aperta (vedi articolo “Acquario con doppio fondo affiancato.......”) ma in questo caso grazie all’imponete tronco ho fatto scivolare l’acqua dolcemente su di esso.
allestimento acquario
Ho voluto fotografare un particolare del tappetino di Hydrocotyle leucocephala per farvi vedere da vicino il gradevole impatto visivo che offre questa pianta.
E infine ecco il lavoro dopo circa 24 ore dall’allestimento. L’acqua è gradevolmente chiara e il risultato raggiunto è ottimale.
Infine come potete notare l’acquario è dotato di due filtri, uno esterno e uno interno. Questo perché mi consente di effettuare la pulizia alternativamente dei filtri senza avere mai problema di danneggiare i batteri buoni presenti in vasca. Inoltre mi consente di avere sempre un’acqua cristallina e pulita.

allestimento acquario
Spero che l’articolo realizzato sia di vostro gradimento e vi invito a mandarvi i vostri lavori, sarà mia cura pubblicarli su Eden aquarium.

24/10/07

21/10/07

Red Party

caridine red cherry
caridine red cherry
Red Party è il nome che ho voluto dare all' acquario dedicato alle mie red cherry. Non poteva mancare una fotografie dedicata ad un abitante del luogo.

02/09/07

Portalampada stagni economici

N.B: questo articolo lo puoi trovare pubblicato sul sito di acquaportal.it al seguente indirizzo
http://www.acquaportal.it/ARTICOLI/AGGIORNAMENTI/Aggiornamento_5-5/portalampada_stagni/default.asp


Inserire un secondo neon nel nostro acquario, risulta essere indispensabile quando si vuole coltivare determinate piante, ma è altrettanto costoso. Alcuni elementi sono dei costi fissi (vedi il neon, il reattore e lo starter) ma quando parliamo di portalampada stagni qualcosa si può fare.

portalampada acquario stagni Difficoltà per la realizzazione:
- minima.
Materiale occorrente
- taglierino o cutter;
- n°2 portalampada economici non stagni
- n°2 sottopiedi di gomma per i piedi dei tavoli (rotondi) con diametro 26 o 28 mm
- silicone.
Tempo per la realizzazione: 10 minuti.
portalampada acquario stagni
Costo per la realizzazione
- n°2 portalampada economici: circa € 1,80;
- n°2 sottopiedi in gomma: circa € 0,70;

Realizzazione
Premetto che non mi reputo responsabile di eventuali rotture, guasti, infortuni, ecc., quindi chiunque segue questa mia esperienza lo fa a suo rischio e pericolo.
Ho inciso con il taglierino i due sottopiedi in gomma. Il taglio deve corrispondere alla dimensione del portalampada.
Effettuato il taglio nel sottopiede in gomma,portalampada acquario stagni ho inserito il portalampada economico.
Infine a lavoro ultimato ho siliconato il portalampada e il sottopiede rendendolo un corpo unico e stagno.
Nota bene: per essere sicuri che il portalampada sia veramente stagno, ho siliconato le eventuali fessure presenti. Ultimato il lavoro e fatti i collegamenti elettrici, ho aggiunto una punta di silicone sulle parti elettriche.

Ed ecco il lavoro terminato.
portalampada acquario stagni

ATTENZIONE!
In questo articolo viene descritto un progetto "fai da te" che ha a che fare con impianti elettrici e l'utilizzo di strumenti di lavoro pericolosi. Nel caso qualcuno volesse cimentarsi nella realizzazione di questo progetto, l'autore del sito e del progetto stesso non si assumono in alcun modo responsabilità in caso di incidenti di qualsiasi tipo essi siano.

Acquario con doppio fondo affiancato.......

Affascinato da un allestimento passo passo, dove venivano utilizzati prodotti ADA, ho voluto riprodurre un acquario simile (molto più piccolo nelle dimensioni) con prodotti alternativi e più economici.
allestimento acquario akadamaL'acquario è un 70 litri con filtro interno modificato. Questo è il mio primo acquario e negli anni ha visto diversi allestimenti, ma forse questo è il più insolito perchè ho utilizzato un doppio fondo affiancato. Per molti questo tipo di fondo può essere già familiare, ma per altri può essere una nuova esperienza tutta da scoprire. Ecco perchè ho deciso di documentare i vari passaggi e devo ammettere che non e' stato facile gestire da solo sia la parte relativa all'allestimento che la parte relativa alle fotografie .
Dopo aver ripulito per bene l'acquario, ho iniziato a lavare la sabbia bianca e il fondo di akadama. L'Akadama è una terra utilizzata per i bonsai che non deve essere lavata alla perfezione. allestimento acquario akadama
Per effettuare un doppio fondo affiancato, avevo necessità di un separatore che ho ottenuto facilmente utilizzando un comune cartoncino di recupero.
Studiato il futuro allestimento, ho proveduto a sagomare il cartoncino in maniera semplice come da fotografia a lato. Più l'acquario e l'allestimento è grande e complesso, tanto più stravagante potranno essere le forme attribuite al cartoncino.



allestimento acquario akadamaInserito il cartoncino si procede con l'inserimento dei due fondi facendo attenzione a non mischiarli.
Solitamente quando si utilizza l'akadama, alcuni consigliano di inserire l'osmocote (fertilizzante per uso agricolo). Io personalmente sono contrario all'utilizzo di questo prodotto perchè se usato in maniera impropria favorisce la proliferazione delle alghe. E' mia abitudine utilizzare invece come fertilizzante delle pastiglie di fondo che, testate in diverse occasioni, mi hanno sempre dato ottime soddisfazioni.

allestimento acquario akadamaTolto il separatore, la visuale dall'alto è sicuramente gradevole e pulita.

Prima di inserire le piante, è preferibile iniziare a riempire almeno in parte la propria vasca. Nella fotografia a lato potete notare come l'utilizzo di una busta aperta a pelo dell'acqua faciliti il compitoallestimento acquario akadama di riempimento.
Prestate molto attenzione a questa fase, perchè se eseguita in maniera errata potrebbe compromettere il vostro lavoro.


A questo punto ho dedicato la mia attenzione agli arredi.
Sinceramente non ho perso molto tempo visto che il legno era già pulito e non ho neppure avuto la necessità di bollirlo visto che proveniva da un precedente allestimento
Mi sono limitato ad inserire le anubias nel tronco. Visto le asperità presenti nel legno non ho avuto necessità neanche di legarle ma semplicemente adagiarle nelle varie fessure.

E finalmente ho inserito il mio tronco all'interno dell'acquario. Come potete notare ho sistemato quest'ultimo precisamente sulla linea che delimita i due fondi. Questo per dare una maggiore omogeneità alla composizione.

Infine ho iniziato a sistemare le piante partendo dal fondo per poi passare all'inserimento delle poche piante in mio possesso per il primo piano.
In futuro mi riprometto di sostituire le poche piantine di sagittaria con della echinodorus tenellus, ma attualmente ne ho solo due e anche un po' rachitiche ;-))




E infine ho deciso di modificare anche il parco luci del mio acquario, sostituendo il mio vecchio t8 con una lampada a risparmio energetico 23 watt 860. Raggiunta la pace dei sensi ho finalmente scattato la fotografia finale del lavoro finito.
Dimenticavo di dirvi che l'akadama era già stata utilizzata per un precedente allestimento; pertanto tutti i problemi di assorbimento di kh dovrebbero essere scongiurati
Se desiderate contattarmi per delle domande, suggerimenti e perchè no anche critiche potete contattarmi al seguente indirizzo mail mac19@tiscali.it


N.B. Le fotografie sono di proprietà di Eden aquarium e non è possibile utilizzarle senza l'autorizzazione del proprietario

16/08/07

Uova di sterbai

Mesi fa, ho avuto la fortuna di riprodurre i corydoras Sterbai. Questi splendidi esemplari hanno generato dal loro accoppiamento circa 50 uova (vedi riproduzione corydoras sterbayfotografia). Purtroppo solo la metà è risultata feconda. Grazie alle diverse esperienze avute con le riproduzioni di altre specie di corydoras, sono riuscito a salvarli tutti. Di particolare interesse è osservare la fotografia sopra (può essere anche ingrandita), dove è possibile scorgere la sagoma degli avannotti che iniziano a formarsi.
Rispetto agli altri tipi di corydoras, ho potuto riscontrata che gli sterbai hanno una crescita più lenta e sono più timidi.
N.B. Le fotografie sono di proprietà di Eden aquarium e non è possibile utilizzarle senza l'autorizzazione del proprietario

15/08/07

Carenza di Potassio nelle nostre piante

Il potassio è un elemento importante che consente alle nostre piante di carenza potassio acquariocrescere sane e rigogliose.
Quando le nostre piante hanno necessità di questo elemento?
Basta osservare le foglie delle nostre piante dove inizieranno a comparire macchie gialle specialmente nelle foglie più vecchie, mentre quelle giovani tenderanno a rimanere piccole.

14/08/07

120 litri di passione

Non si finisce mai di avere le mani in vasca...........
allestimento acquario
(aggiornato al 12.08.07)