24/05/08

Piante E Malawi

Se pensiamo ad un acquario dedicato al lago Malawi, lo immaginiamo probabilmente composto solamente da pietre e sassi dalle forme più svariate. Ma se desideriamo dare un tocco di colore e di originalità al nostro acquario, potremmo pensare di inserire delle piante. Nelle fotografie sottostanti potete osservare lo stesso acquario con composizioni diverse, con minore o maggiore inserimento di piante.

allestimento acquario malawi

allestimento acquario malawi

I puristi di questo ecosistema non saranno d’accordo su quanto scritto sopra, ma se scelte bene e sistemate nella dovuta maniera, le piante daranno un armonia alla composizione finale del vostro acquario.
Le piante note, che fanno al caso nostro, non sono tante; la loro principale caratteristica è quello di essere pianti forti e resistenti ma non per questo dobbiamo tralasciare alcuni accorgimenti.
Le piante comunemente utilizzate sono:
- Vallisneria;
- Egeria densa
- Anubias barteri;
- Microsorum pteropus;
Le prime due rientrano nella famiglia di piante a crescita veloce (assorbono quindi nitrati e sono un ottimo filtrante naturale) e sono degli ottimi alleati per creare delle barriere visive naturali tra i pesci, riducendo loro l’aggressività. Entrambe sono piante che vanno interrate anche se l’egeria densa cresce anche se tenuta galleggiante.
Le restanti varietà invece hanno una crescita più lenta ed è necessario ricreare per loro un habitat che non le faccia ricoprire di alghe. Per evitare di marciscano, dobbiamo evitare di interrarle completamente . Questo tipo di pianta si presta bene per essere ancorate su legni o rocce.


Scegliere le piante.

Come per la scelta di un pesce, anche le piante devono essere a prima vista sane, cioè non devono presentare marcerescenze, devono avere un colore verde intenso, e non devono presentare buchi nelle foglie. Non dobbiamo spaventarci se sistemandole nel nostro acquario le vediamo perire dopo pochi giorni. Questo accade perché molte piante vengono allevate all’aperto, e quando vengono inserite nel nuovo habitat possono perdere tutte le fogli, che poi ricresceranno più belle di prima. Il mio consiglio è quello di prendere piante già adattate alla vita acquatica dalle vasche di amici e per questo il forum malawitoso può tornare utile.
Se le piante sono state comprate in negozi specializzati, allora prima di inserirle nel nostro acquario dobbiamo procedere nel seguente modo:
- La prima cosa da fare è quella di eliminare il cestino di plastica dalla pianta e tutta la lana che avvolge le radici.

allestimento acquario malawi

Per facilitarci il compito potete usare uno stuzzicadenti stando bene attenti a non danneggiare l'apparato radicale. Se le piante andranno ancorate a un tronco o un legno allora evitate di accorciare le radici. Per tutte quelle piante che andranno interrate spuntate le radici eliminando quelle marce.

allestimento acquario malawi

- Ultimato il lavoro non ci rimane che inserire le piante nel nostro acquario.

Posizionamento delle piante in acquario

La vallisneria e l’egeria densa sono piante che prevalentemente devono essere inserite nel fondo dell’acquario. Possono essere sfruttate anche per dare continuità a due rocciate staccate una dall’altra, dando all’immagine totale del vostro acquario linearità e uniformità nell’insieme. Ultimamente stanno comparendo nuove selezioni di vallisneria di dimensioni ridotte che si prestano bene da essere inserire non solo sul fondo, ma anche al centro della vasca.
Più attenzione dobbiamo invece dedicare ad Anubias e microsorum se decidiamo di ancorarle ad un tronco o a una pietra. In questo caso dobbiamo utilizzare del filo di nylon (lenza da pesca) oppure esistono dei cotoni elastici che vengono utilizzati nel giardinaggio e che si possono comprare nei garden center. Questi devono essere eliminati una volta che la pianta si è ancorata alla perfezione nel nostro supporto o se non sono invasivi e nascosti alla visuale, allora possono essere anche lasciati tranquillamente.

allestimento acquario malawi

allestimento acquario malawi

In questo caso ho utilizzato come supporto un legno, ma credetemi ancorare piante su pietre è altrettanto facile e il risultato spettacolare.
Alcune volte certe pietre o legni ci consentono, sfruttando le loro asperità, di ancorare le piante senza l’ausilio di lenza o fili elastici. Un altro espediente da me utilizzato, anche se non tutti saranno d’accordo ma funziona, è quello di attaccare la pianta con una piccola goccia di attack; naturalmente prima di inserire la pianta nell’acquario, questa goccia deve essere ben asciutta ed evaporata.

Potatura e creazione di nuove piante

La vallisneria si propaga in stolonature, creando brevemente un’infinità di piccole piante. Possiamo decidere di lasciarle attaccate una all’altra, oppure tagliarle e sistemarle dove desideriamo. Attenzione però perché questa pianta secerne nel suolo una sostanza allopatica (non dannosa ai pesci) che evita la crescita di altre piante. Evitate di cimare le foglie di questa pianta quando raggiunge la sommità del nostro acquario, ma preferite sempre di tagliare le foglie alla loro base , avrete così sempre una bella pianta nel suo aspetto.
L’egeria densa invece non richiede particolari attenzioni. Produce delle radici aeree e per creare nuove piante possiamo cimare lo stelo della pianta in prossimità di una diramazione, che andrà interrato oppure lasciato galleggiare nella vasca.
Per entrambe queste piante, per evitare che i nostri amici malavitosi le possano sradicare, è sempre bene mettere vicino alla loro base alcune pietre che li faranno desistere dal giocare con le nostre piante.
Per l’anubias invece dobbiamo stare attenti che il rizoma non sia mai interrato se no la pianta tenderà a marcire. Lo stesso rizoma verrà tagliato per dar vita ad una nuova pianta. Visto la crescita lenta la pianta tenderà a ricoprirsi di alghe nere fastidiose, pertanto evitiamo ad esporre questa pianta alla luce diretta. Zone ombreggiate sono ideali per la crescita di questa pianta.
Il Microsorum pteropus è una pianta molto facile da riprodurre e da tenere in acquario. Per creare nuove piante possiamo tagliare il rizoma delle pianta madre, oppure possiamo prendere una sola foglia e legarla su un legno o pietra ed in breve tempo darà vita ad una nuova pianta. Per la luce c’è chi sconsiglia di posizionarla alla luce diretta. Io ho sempre ottenuto buoni risultati posizionandola sia alla luce diretta, che in zone poco illuminate. Poiché le foglie di questa pianta sono tossiche, bisogna prestare particolare attenzione che i pesci le mangino.

Fertilizzante

Il fertilizzante in queste tipi di vasca con un ph molto alto passa in secondo piano. Pertanto mi limiterei ad intervenire solo in maniera mirata, nel caso ce ne fosse bisogno, con l’utilizzo del solfato di potassio disciolto in acqua osmotica. Unico intervento che possiamo fare se la nostra cara vallisneria non ne vuole sapere di stolonare e crescere sana e forte, è quello di inserire delle pastiglie specifiche per il nutrimento delle radici delle piante. Visto che amo il “fai da te” vi consiglio di utilizzare "COMPO Bastoncini Universali". Lo trovate nei negozi di giardinaggio o garden center e costa pochi euro. La dose corretta è quella di 2/3 bastoncini per un acquario di 100 litri ben piantumato, ma nel nostro caso un pezzettino da interrare nelle prossimità delle radici della nostra pianta e’ più che sufficiente. Naturalmente il bastoncino di fertilizzante deve essere ben interrato e non deve venire a contatto con la falda acquifera.

Infine sto sperimentando l’utilizzo di altre piante che possono resistere al comportamento vivace dei nostri cari pesci.
Spero di non avervi annoiato e mi auguro che questa mini guida possa esservi d’aiuto.

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